Il loro esordio “Identity” li lanciò tra le migliori prospettive del panorama progressive di stampo floydiano. Dopo undici anni giungono al quinto tentativo di conferma tra diversi lavori un pò spenti, stanchi, troppo scontati, forse a causa della creatività in parte mozzata di Bjorn Riis. Il chitarrista più gilmouriano del circuito mondiale ha dedicato infatti alla carriera solista molte idee buone, utilizzabili nella sua band. Questo “A day at the beach” invece sembra partire col piede giusto: “Machines and men” preannuncia un certo grado di elettronica di fondo, interessantissimo. In un cyber-atmosfera  il brano cresce nelle ritmica ed il cantato di Tostrup si sposa perfettamente. Bello il refrain, bello il solo di Riis, un magnifico inizio! La prima parte di “A day at the beach” è un breve e pacatissimo accenno della successiva seconda. Prima però ci sono “Into the unknown”, che sembra uscita dai Radiohead più minimal nella prima parte e dai Pink Floyd di “Division bell” nella seconda, e “Sunsets” una vera summa del loro stile musicale e delle loro capacità tecniche (Riis ancora in grande evidenza). Si giunge al cuore dell’album dopo le belle premesse descritte: la seconda parte di “A day at the beach” è tra i vertici assoluti della loro produzione. In un ambiente cosmico e very dark si staglia un arpeggio vincente e ripetuto come un mantra che ci proietta in un salto quantico, onirico ed emozionale. Il fraseggio finale di Riis è la classica ciliegina di un capolavoro. Non paghi del loro incredibile lascito, i ragazzi norvegesi ci catapultano direttamente nelle atmosfere del loro monumentale “Identity”: “ Megalomaniac” è un vero tributo alle atmosfere di quell’album. Lenta,  trascinata da un arpeggio magnifico e dalla voce straziata di Tostrup culmina ancora nella feroce performance di Riis, impagabile questa volta nel suo apporto all’album. Forse non è al livello di quel best seller d’esordio, ma “A day at the beach” è da avere assolutamente nella propria collezione soprattutto con le premesse di quest’ elettronica che potrà fare la differenza non solo creativa per il futuro della band.                                                           
Best tracks: “Machines and men”, “A day at the beach p.2”, “Megalomaniac”. 8/10


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THE PINNEAPPLE THIEF will release the new album "Versions of truth" on 04th september 2020.

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